Gli interventi di restauro di Palazzo Dondi, edificio del Cinquecento e di proprietà dell’INAIL dal 1921, si sono susseguiti tenendo conto delle diverse variazioni legate alle scoperte dei restauratori e della campagna di scavo archeologico. Ciò ha richiesto una continua riprogrammazione, in stretto accordo con le Soprintendenze competenti e con l’Inail.
Tutte le lavorazioni sono state condotte contemporaneamente nelle varie parti dell’edificio in modo da non compromettere il rapporto di rigidezza, circostanza che si sarebbe rivelata negativa per i preziosi manufatti artistici. Per i solai è stato utilizzato il doppio tavolato con bandine metalliche e cordoli in acciaio. Alcune travi antiche sono state completamente recuperate e potenziate con un’anima d’acciaio. Le volte sono state rinforzate e i muri sono stati consolidati con cuci scuci e iniezioni di calce. Per le fondazioni è stata impiegata la tecnica della platea in coerenza con la normativa antisismica. Per isolare e proteggere gli scavi archeologici, sono stati invece utilizzati i micropali.
Carron Cav. Angelo S.p.A.
Padova
Giugno 2004 - Ottobre 2010
Progettazione esecutiva e di dettaglio costruttivo delle opere strutturali
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